13.04.2021 Romagnoli et al. NCR

Analisi biomeccanica del kayak: alla ricerca del colpo in acqua efficace

Cristian Romagnoli, Vincenzo Bonaiuto, Nunzio Lanotte, and Giorgio Gatta
 
ABSTRACT

Negli sport ciclici dove all’atleta viene richiesta una elevata componente di forza durante l’esecuzione del gesto tecnico è possibile, generalizzando, orientare l’allenamento verso due principali obiettivi: il primo è quello di cercare di potenziare al massimo le capacità dell’atleta; il secondo, di puntare ad ottimizzare tecnicamente al meglio quello che l’atleta può esprimere. I sostenitori di questa seconda strada hanno trovato negli ultimi anni un grande supporto nell’utilizzo di nuove applicazioni tecnologiche. L’uso di queste tecnologie è stato possibile principalmente grazie alla “miniaturizzazione” delle apparecchiature che hanno ridotto gli “ingombri” che questi strumenti imponevano; ma anche dall’incremento nella qualità e quantità delle analisi e dalla possibilità di immagazzinare una enorme quantità e di dati. Tutto questo ha reso possibile svolgere accurate misurazioni direttamente sul “campo” dove l’azione sportiva è reale e non riprodotta come avviene nei laboratori. In molte discipline sportive l’utilizzo di queste strumentazioni è tale da renderle praticamente indispensabili per il controllo dell’allenamento. Si acquisiscono parametri fisiologici, dati fisici o dinamici delle forze in azione grazie all’uso di sensori inerziali, GPS (Global Positioning System), dinamometri, misuratori di pressione, estensimetri, ecc. La sfida che si prospetta in questo momento non è solo quella di comprendere al meglio l’uso di queste strumentazioni, ma anche quella di renderle pertinenti e adeguate agli scopi specifici che ogni disciplina richiede.

Nuova Canoa Ricerca, Anno XXIX - n. 100-101-102 Gennaio-Dicembre 2020

 

 

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